In questa serie sulla terapia manuale, andremo ad osservare gli effetti delle manipolazioni vertebrali grazie al supporto della letteratura scientifica disponibile su PubMed.
Il materiale di studio originale è disponibile solamente in lingua inglese e quindi ho personalmente predisposto la traduzione dei documenti, così da agevolarne la consultazione approfondita.
Le manipolazioni
In Fisioterapia ed Osteopatia, con il termine manipolazione, si fa riferimento ad un movimento passivo del paziente, controllato dal terapista.
Questo movimento, viene strutturato a seconda delle zone su cui si vuole intervenire e la finalità del trattamento manuale o manipolazione, è quella di ottenere un effetto terapeutico e favorire l’autoguarigione.
Ad oggi, la ricerca scientifica ha dimostrato che l’effetto delle manipolazioni è ottenuto grazie ad una stimolazione del sistema nervoso.
Purtroppo, nonostante i grandi passi avanti della ricerca, i meccanismi specifici che regolano l’azione terapeutica delle manipolazioni vertebrali non sono completamente definiti.
Trattandosi di uno strumento terapeutico di grandissima rilevanza nella professione del Fisioterapista e dell’Osteopata, la mia curiosità sull’argomento non ha mai smesso di crescere, anno dopo anno.
Ed è così che ho deciso di documentare nel dettaglio i risultati dei miei studi svolti sul campo nel quotidiano e su tutta la letteratura di ricerca disponibile sull’argomento.
Dove ha origine il mal di schiena
La lombalgia, conosciuta da tutti come il “mal di schiena” è un disturbo molto comune che interessa ossa e muscoli della schiena.
Nello specifico, la parte maggiormente interessata è la fascia toraco-lombare (Img. 1), un sistema di fasci di tessuto connettivo che circonda i muscoli erettori spinali, muscolo multifido ed il quadrato dei lombi.
La fascia toraco-lombare è composta da tre strati e quello posteriore esterno connette il muscolo gran dorsale (latissimus dorsi), il grande gluteo (gluteus maximus), l’obliquo esterno e il trapezio.
La fascia è responsabile in generale del bilanciamento e della distribuzione delle forze tra la colonna vertebrale, il bacino e gli arti inferiori. Nelle fasi di movimento e durante la camminata/corsa vengono inclusi nel meccanismo anche il braccio e la gamba contro-laterale.
È facile intuire l’importanza della fascia toraco-lombare e quanto il ruolo che svolge sia fondamentale nelle attività quotidiane.
L’uso costante di questa struttura, la rende una delle più suscettibili a traumi e patologie legate soprattutto allo stile di vita.
Ad esempio, uno stile di vita sedentario o ripetitivo (passare troppo tempo seduti, posizioni di torsione prolungata, manualità ripetuta di un braccio in particolare per l’uso di un macchinario, ecc.) può portare ad un’attivazione minima della muscolatura che di conseguenza perde elasticità. Questa perdita di elasticità, moltiplica in maniera esponenziale le possibilità di incorrere in patologie come la lombalgia.
Manipolazioni e Fenomeno di Flessione-Rilassamento
Quello appena analizzato, era solamente uno degli scenari più comuni in cui la lombalgia mostra i suoi effetti.
Sappiamo però che le cause del mal di schiena possono avere diverse classificazioni e possono essere infatti di origine muscolare, disco-articolare, viscerale o di origine sistemica.
Il test di Flessione
Per definire l’origine del nostro mal di schiena, possiamo eseguire un semplice test che viene sfruttato anche nella sperimentazione documentata nel report di ricerca allegato a questo articolo.
Il test di flessione (Img. 2), ci permette di definire con facilità se la lombalgia in atto deriva da una scarsa elasticità della fascia toraco-lombare.
Il test di flessione del busto in avanti, può subito aiutarci ad identificare l’azione del Fenomeno di Flessione-Rilassamento, oggetto principale dello studio in allegato, condotto dai ricercatori Kim Lalanne, Danik Lafond e Martin Descarreaux.
L’esperimento descritto nel report di ricerca che puoi scaricare gratuitamente in fondo all’articolo, focalizza la sperimentazione sull’azione del Fenomeno di Flessione-Rilassamento analizzato prima e dopo l’intervento di un terapista attraverso la manipolazione vertebrale.
Il paziente affetto da lombalgia, tende a non dimostrare alcun Fenomeno di Flessione-Rilassamento.
I suoi muscoli erettori spinali, rimangono in continuo spasmo anche durante la flessione e questo porta alla disfunzione del sistema di scarico degli erettori spinali verso le varie strutture passive circostanti, come i legamenti posteriori, i dischi vertebrali e la fascia toraco-lombare.
Differentemente, in soggetti sani, senza mal di schiena, dopo aver raggiunto un certo grado di flessione lombare (variabile in base alle condizioni individuali) gli erettori spinali si disattivano per ottenere così, quello che viene definito dalla ricerca come Fenomeno di Flessione-Rilassamento.
Prove scientifiche di efficacia
Il report di ricerca allegato, è la risorsa scientifica che conferma anche dal punto di vista sperimentale quella che è l’efficacia testata sul campo da noi professionisti, delle terapie manuali per contrastare le spiacevoli conseguenze della lombalgia.
Lo studio sperimentale del 2009, conferma con precisione numerica, l’azione della manipolazione spinale (HVLA o Thrust).
Si è visto infatti che gli individui affetti da lombalgia cronica, hanno dimostrato un buon recupero della viscoelasticità della fascia toraco-lombare in seguito ad una manipolazione spinale (Thrust), praticata nello specifico a livello della vertebra L2.
Questo recupero ha generato nei pazienti che hanno partecipato allo studio, una riduzione dello spasmo aberrante del muscolo sacro spinale che li portava ad una percezione di dolore costante.
Dunque oltre all’immediato sollievo, come ho accennato all’inizio di questo approfondimento, le manipolazioni spinali/vertebrali dimostrano una forte efficacia terapeutica se praticate con criterio.
Non finisce qui…
L’universo delle terapie manuali è tra gli argomenti più affascinanti e vasti della mia professione.
Questo primo approfondimento, rappresenta l’inizio di un percorso di scoperta su tutti gli effetti che le tecniche di manipolazione e mobilizzazione sono in grado di generare sul nostro corpo a tutti i livelli.
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Il report di ricerca allegato è stato tradotto ed impaginato privatamente su mia richiesta da
Jedha Media (andreafelicella@jedhamedia.com).
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